I KPI alberghieri
martedì 9 gennaio 2024

I KPI alberghieri: come calcolare il RevPAR, l’ADR e gli altri KPI di un hotel

Come si misurano i risultati di un hotel? Qual è la differenza tra RevPAR e ADR e di cosa si tratta? Selezionare e monitorare i giusti KPI, ovvero gli indicatori chiave di performance, è essenziale per avere una visione d’insieme dell’andamento dell’Hotel e della sua gestione.

Il Revenue management ha come obiettivo la massimizzazione e l'ottimizzazione del volume di affari. L'approccio integrato del Revenue Manager mira a trovare la migliore strategia tariffaria per migliorare i ricavi. L’obiettivo principale, quindi, è sfruttare al meglio le caratteristiche di una struttura per influenzare la domanda combinando tra di loro gli elementi base del Revenue Management.

Ed è qui che entrano in gioco i KPI’s. Utilizzando degli indicatori delle prestazioni alberghiere è possibile tracciare un quadro chiaro di ciò che funziona nella tua gestione e ciò che puoi migliorare. Vediamo insieme quali sono i parametri alberghieri essenziali da tenere d’occhio e come usarli. 

RevPAR

RevPAR= Ricavato totale delle camere / Numero di camere disponibili

RevPAR, Revenue per Available Room è il ricavo per camera disponibile, uno dei più importanti per misurare le performance alberghiere.

Grazie al RevPAR puoi calcolare i ricavi generati da specifici segmenti di mercato nella tua destinazione. Se il RevPAR della tua struttura ricettiva è in aumento, significa che tasso medio di occupazione sta aumentando

Per calcolare il RevPAR, basta dividere il numero totale di camere della struttura con i ricavi totali della notte. Facciamo un esempio: 

Numero di stanze nell’albergo/B&B: 100 
Tasso di occupazione: 30%, pari a 10.000 euro.
RevPAR: 10.000 euro / 100, che è uguale a 100 euro di RevPAR.

Indice RevPAR

Perché è utile il RevPAR? Perché, oltre a valutare l’andamento del ricavato, puoi calcolare un indice per misurare la performance del tuo RevPAR rispetto ad un gruppo di altri hotel.

L’indice RevPAR, o RGI, indice di generazione di ricavi, ha come valore medio il 100, che indica che la struttura sta ottenendo la quota di mercato attesa. Se si supera questa cifra, allora si sta superando l’obiettivo, mentre meno di 100 vuol dire che non si stanno ottenendo i risultati previsti.

Per calcolare l’indice RevPAR, bisogna dividere il tuo RevPAR per quello di un altro hotel e moltiplicarlo per 100.

Ma quali sono i vantaggi del calcolare l’indice RevPAR?

  • Puoi fare paragoni con la concorrenza ed eventualmente migliorare la strategia rispetto ai competitor;
  • Puoi misurare la redditività
  • Puoi monitorare le prestazioni nel tempo;
  • Puoi migliorare la strategia dei prezzi sulla base degli obiettivi; 
  • Hai un parametro da tenere d’occhio per il benchmarking e confronto con la concorrenza;
  • Puoi migliorare la pianificazione finanziaria per capire se attraverso le entrate si riescono a coprire i costi operativi e a generare profitti;

Cos’è l’ADR di un hotel

ADR = Fatturato totale delle camere / Numero di camere vendute

L’ADR è la tariffa media giornaliera (average daily rate) , ovvero l’indice utilizzato per calcolare il prezzo medio di vendita delle camere vendute.

Come calcolare l’ADR

Per calcolare l’ADR bisogna dividere i ricavi delle camere vendute per il numero di camere vendute. Facciamo un esempio:

Ricavato dalle camere vendute: 4.500 euro
Numero di camere vendute: 25
ADR = 4.500 euro / 25 = 180 euro

Qual è la differenza tra RevPAR e ADR?

RevPAR e ADR sono parametri molto diversi. Capiamo velocemente la differenza tra i due parametri per non fare confusione:

Che cos’è l’ADR di un Hotel

L’ADR dice qual è il fatturato medio per ogni camera venduta. Quindi: ù

  • L'ADR rappresenta il prezzo medio giornaliero di una camera venduta della struttura;
  • La formula dell’ ADR è il Totale delle entrate delle camere / Numero di camere vendute;
  • L'ADR mette l'accento sul ricavo medio ottenuto per le camere vendute, indipendentemente dall'occupazione dell'hotel;

Che cos’è il RevPAR dell’Hotel

Il RevPAR dice il fatturato generato per tutte le tue camere. 

  • Il RevPAR è un indicatore di redditività che tiene conto sia dell'occupazione delle camere che del prezzo medio delle camere vendute;
  • La formula del RevPAR è il Totale delle entrate delle camere / Numero totale di camere disponibili;
  • Questa metrica fornisce una visione globale dell'efficienza dell'albergo nel generare entrate da tutte le camere disponibili;

In breve, entrambe le metriche sono importanti, ma servono a scopi diversi. Il RevPAR offre una visione più completa delle prestazioni finanziarie di un albergo, mentre l'ADR fornisce informazioni specifiche sul prezzo medio ottenuto per le camere vendute.

TrevPAR

TrevPAR = Ricavi totali / Totale Camere 

Il TrevPAR indica i ricavi totali per camera disponibile (total revenue per available room). A differenza del RevPAR, che si riferisce solo ai ricavi delle camere, il TrevPAR tiene conto di tutti i modi in cui l’hotel fa soldi e lo applica alle camere. Ad esempio, se come offerta hai anche bar, ristorante, SPA, parcheggio, prenotazioni di attività, ecc. verranno considerati anche tutti questi aspetti rispetto alle camere prenotate.

Facciamo un esempio: 

Ricavi totali di una giornata: 10.000 euro
Numero totale di stanze: 90
TrevPAR = 10.000 / 90 = 111 euro

Il TrevPAR, come dicevamo, fornisce una migliore visione d’insieme del RevPAR perché considera anche tutti gli extra acquistati dai clienti. Proprio per questo, però, va considerato che non tiene conto di eventuali costi sostenuti né dell’effettivo tasso di occupazione della struttura.

Tasso di occupazione dell’hotel

Tasso di occupazione = numero di camere prenotate * numero totale delle camere

Il tasso di occupazione è uno dei parametri più importanti da tenere d’occhio perché ti dice quanto è pieno il tuo hotel. Sarà diverso a seconda del periodo della stagione considerata. 

Si tratta però di un indicatore della popolarità dell’ hotel e può avere un grande impatto sulla quantità di ricavi generati.

Per quanto un alto tasso di occupazione sia sicuramente un buon segnale, tieni a mente che un’occupazione al 100% non è necessariamente l’ideale. Bisogna trovare un punto di riferimento per cui i ricavi sono massimizzati e i costi ridotti al minimo.

Facciamo un esempio di calcolo del tasso di occupazione:

Numero di camere prenotate: 80
Numero di camere dell’hotel/B&B = 100 camere 
Tasso di occupazione = 80 * 100 = 80%.

Da quali fattori dipende il tasso di occupazione alberghiera

Il tasso di occupazione alberghiera dipende da diversi fattori, ma i più importanti sono:

  • Il tipo di struttura
  • La posizione
  • L’esperienza dei clienti (e le conseguenti recensioni lasciate sui vari canali)
  • La stagionalità (se la tua struttura è nei pressi di un impianto sciistico o in zona marittima potrebbe dipendere dai flussi turistici periodici)
  • Il prezzo
  • La pulizia delle camere e la loro presentazione
  • La qualità e la disponibilità dei servizi

GOPPAR

GOPPAR = GOP (Gross Operating Profit) / camere disponibili

GOPPAR significa margine operativo lordo per stanza (gross operating profit per available room).

Il GOPPAR fornisce una panoramica dei ricavi che si sta generando per ogni unità venduta e dei costi associati alla generazione dei ricavi.

Un monitoraggio regolare di questo KPI dà l’opportunità di apportare modifiche alla tua strategia di revenue management per valutare come ridurre i costi senza avere conseguenze sul servizio. 

Come già visto nella formula, per calcolarlo è necessario il Gross Operating Profit, ovvero il guadagno netto dell’hotel. Vanno quindi tolte le spese ai guadagni totali.

A differenza del RevPAR, che considera solo le entrate generate dalle camere senza considerare però i costi, il GOPPAR offre una visione globale dell’andamento economico considerando tutti i flussi di cassa.

LOS – Durata del soggiorno

LOS = Totale notti occupate / Numero di prenotazioni

La durata del soggiorno fa riferimento al periodo di tempo in cui il cliente occupa la camera. Normalmente si cerca di non avere troppi clienti che per una sola notte né avere clienti che occupino la stanza per settimane.

Nel primo caso si avrà più fretta nel cercare qualcun altro che occupi la stanza. Nel secondo, non si ha la possibilità di regolare le tariffe e quindi di avere clienti paganti a un prezzo più alto quando la stagionalità e altri fattori lo permettono.

KPI alberghieri in breve

Rivedendo in breve i KPI alberghieri appena elencati possiamo dire che: 

  • RevPAR significa ricavi per camera disponibile.
  • ADR significa tariffa media giornaliera.
  • Il TrevPAR indica i ricavi totali per camera disponibile tenendo conto di tutti i modi in cui l’hotel genera fatturato. 
  • Il tasso di occupazione indica perché ti quanto è pieno l’hotel.
  • GOPPAR significa margine operativo lordo per camera disponibile.
  • La durata del soggiorno fa riferimento al periodo di tempo in cui il cliente occupa la camera.

Perché è importante monitorare i KPI alberghieri?

Avere a portata di mano i KPI alberghieri fondamentali è essenziale per capire se si stanno realizzando gli obiettivi annui. 

Property manager e dirigenti alberghieri devono sempre avere a portata di mano i KPI fondamentali per misurare il loro obiettivo e guidare le prestazioni aziendali.

Con gli strumenti di Ciaobooking avrai a portata di mano tutti i dati necessari a capire quali sono i KPI di riferimento e raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

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